Bambini: indagine su povertà, sogni e reti di supporto

Una collaborazione tra Caritas Italiana e Save the Children

In Italia i nuclei familiari con minori in stato di povertà sono molti e paradossalmente sono proprio i bambini e le bambine nella fascia tra 0 e 3 anni a registrare l’incidenza più alta di povertà assoluta (14,7%). Quasi un bambino su sei tra 0 e 3 anni vive al di sotto dello standard minimo.
Allo scopo di comprendere meglio la situazione e le difficoltà dei genitori con minori, è stato condotto uno studio nazionale sulle famiglie che si rivolgono alla rete Caritas, che sono quindi in una condizione di conclamata difficoltà socioeconomica, assimilabile alla condizione di povertà assoluta, che hanno al loro interno bambini nella fascia 0-3 anni. Lo studio si è sviluppato lungo due percorsi di ricerca distinti, ma complementari, uno di taglio quantitativo e uno di taglio qualitativo. Il primo è stato realizzato su un campione rappresentativo di persone accompagnate dalle Caritas, il secondo attraverso focus group realizzati con le famiglie in stato di deprivazione e con operatrici dei servizi Caritas e dei progetti di Save the Children.
Durante la presentazione nazionale Walter Nanni, sociologo dell’Ufficio Studi di Caritas Italiana, illustrando i dati della ricerca, ha ringraziato i 338 Centri di ascolto Caritas che da tutta Italia hanno dato il proprio contributo.
Anche 22 Centri di ascolto Caritas della Rete Veronese hanno partecipato, raccogliendo 84 interviste tra i propri beneficiari.

Nel quadro del lavoro sulle povertà minorili, inoltre, è stata sviluppata la campagna Occhio al futuro!, finalizzata ad offrire ai bambini più svantaggiati la possibilità di fare sport, studiare musica, danza, teatro, scoprire passioni, sperimentare nuovi linguaggi e ampliare le proprie relazioni, per costruire insieme un domani più luminoso.

Come ha ricordato Roberto Benigni, in occasione della prima Giornata Mondiale dei Bambini indetta da Papa Francesco, “I bambini non sono un vaso da riempire, ma un fuoco da accendere” e la campagna Occhio al Futuro! aiuta ad alimentare sogni e trasformarli in realtà.

Avevo sempre sognato di fare nuoto. Quando vado in piscina mi sento tranquilla, mi rilasso, come un pesce. E a casa, dopo aver nuotato, mi sento leggera, mi sento nuova. (Maria, 10 anni)

Da giugno 2022 ad oggi, grazie alla generosità dei nostri donatori, 2.165 bambini accompagnati dai Centri di ascolto della diocesi di Verona hanno potuto iscriversi ad attività sportive, artistiche, ricreative ed educative, hanno iniziato la scuola con tutto il materiale necessario e hanno potuto immergersi in mondi immaginari grazie ai libri di narrativa ricevuti in dono.

La presentazione della ricerca Domani (Im)possibiliè consultabile qui.

Per informazioni: osservatorio@caritas.vr.it