Caritas Diocesana Veronese tra i protagonisti della Campagna 8xmille alla Chiesa cattolica

Cos’è l’8xmille

È la libera scelta di ciascuno di noi di destinare una percentuale della quota totale IRPEF allo Stato a scopi umanitari e sociali o a confessioni religiose per scopi religiosi e caritativi. Non costa niente ma può fare la differenza. Con la tua firma per l’8xmille alla Chiesa cattolica potrai offrire formazione scolastica ai bambini, dare assistenza ad anziani e disabili, assicurare accoglienza ai più deboli, sostenere progetti di reinserimento lavorativo e molto altro ancora.

Come firmare?

Firmare è molto semplice. Scopri qui come destinare l’8×mille:  https://www.8xmille.it/come-firmare

Perché alla Chiesa cattolica?

Grazie all’8xmille, dal 1990 ad oggi la Chiesa cattolica ha potuto realizzare migliaia di progetti, diffusi in modo capillare sul territorio, che si contraddistinguono per la forte rilevanza sociale, il sostegno attivo all’occupazione, la tutela del patrimonio storico-culturale e artistico, la promozione dello sviluppo nei Paesi più poveri. Se decidi di destinare l’8xmille alla Chiesa cattolica potrai dare un aiuto concreto ai più deboli e a chi spende ogni giorno della sua vita al loro fianco, anche qui nella Diocesi di Verona.

Guarda lo spot:

Casa Santa Elisabetta, condominio solidale per le mamme e i loro figli e figlie

“Nel cuore di Verona, c’è un condominio solidale dove le mamme in difficoltà e i loro figli e figlie ricevono un aiuto per tornare a sperare”.

Otto alloggi autonomi e due spazi comuni dove le donne sole con i propri bambini e ragazzi possono ritrovare la serenità ed essere inserite in processi di autonomia, nel lavoro e nella vita di tutti i giorni. Operatori e volontari organizzano attività educative e formative in un ambiente in cui si sperimentano nuove relazioni e mutuo aiuto.

Casa Santa Elisabetta è un punto di riferimento anche dopo il termine dell’esperienza di accoglienza, è uno spazio ponte tra l’interno e l’esterno (il quartiere, la parrocchia, la scuola), in cui si stimolano processi di inclusione ed empowerment, in costante dialogo con la comunità ecclesiale e le realtà di quartiere.

Per saperne di più clicca qui

Visita la pagina dedicata a Casa Santa Elisabetta.