Diritto allo studio con le Borse di studio per l’a. s. 2023/24

La scuola può contribuire ad accrescere la coesione e l’inclusione sociale ma sempre più spesso la povertà economica delle famiglie può essere causa ed effetto della povertà educativa, portando ad una disuguaglianza nell’accesso al godimento del diritto all’istruzione, ma anche a disuguaglianze nella possibilità di sviluppare talenti, capacità e aspirazioni da parte dei bambini e delle bambine.

La povertà educativa in Italia ha conseguenze profonde e durature. Secondo il rapporto di Save the Children del 2022, molti minori non hanno accesso a esperienze culturali e formative essenziali. Ad esempio, il 67,6% dei minori di 17 anni non è mai andato a teatro, il 62,8% non ha mai visitato un sito archeologico e il 49,9% non è mai entrato in un museo. Questa privazione impedisce ai giovani di sviluppare pienamente le loro capacità e aspirazioni.

Questo fenomeno può influenzare negativamente l’inserimento lavorativo futuro dei giovani, creando un circolo vizioso di esclusione sociale attraverso il fenomeno della trasmissione intergenerazionale della povertà. Per questo risulta importante rivolgere particolare attenzione alle famiglie e ai giovani in difficoltà economica, destinando adeguate risorse al fine di colmare o ridurre il gap, affinché più ragazzi possibile possano godere di un’istruzione di qualità.

La Regione Veneto rinnova l’impegno a favore dei giovani studenti attraverso la promozione di un bando per l’assegnazione di Borse di studio per l’anno scolastico 2023/2024. Le borse di studio, di importo tra i 150 e i 500€, sono destinate agli studenti residenti in Veneto che frequentano le scuole secondarie di 2° grado statali e paritarie, con Isee 2024 non superiore a 15.748,78 €, con titolo di soggiorno valido nel caso di cittadinanza non comunitaria e sono finalizzate all’acquisto di libri di testo, di abbonamenti per il trasporto o per l’accesso a beni e servizi di natura culturale.

Anche su Ehilapp! trovi la scheda dedicata alla misura regionale con l’indicazione delle tempistiche e del portale regionale dove presentare la domanda.