Emergenza Terra Santa

Questa nuova drammatica fase del pluridecennale conflitto israelo-paestinese ha raggiunto proporzioni immani, con violenze inaccettabili non solo a Gaza e in Israele, ma in tutta la Cisgiordania e in Libano. La tensione è ormai altissima in tutta la regione, con episodi bellici e terroristici in Siria, Iran, Iraq e nel Golfo di Aden.  

Più di 31.000 i morti palestinesi a Gaza (di cui il 70% donne e bambini) e più di 400 nella Cisgiordania, più di 1.460 i morti israeliani (tra cui circa 1.215 civili, di cui almeno 33 bambini), quasi 200 i morti libanesi colpiti da artiglieria israeliana (tra cui almeno più di 20 civili). Decine di migliaia i feriti, e quasi due milioni ormai le persone sfollate nei territori palestinesi, di cui 1,7 a Gaza, almeno mille in Cisgiordania e Gerusalemme Est (sfollati a causa della violenza dei coloni e delle restrizioni di accesso) e più di 90.000 i libanesi, spostatisi dalla parte meridionale al confine con Israele. Purtroppo ad oggi non si hanno più notizie degli altri 134 ostaggi ancora prigionieri a Gaza (israeliani e stranieri).

Nel suo costante impegno per la pace, Caritas Gerusalemme sostiene la fine della violenza e chiede la protezione delle comunità in Terra Santa. La nostra missione affonda le sue radici nella promozione del perdono, della riconciliazione e della ricerca della giustizia per tutte le persone colpite. È imperativo lavorare instancabilmente per promuovere la pace e l’armonia all’interno di entrambe le comunità in Terra Santa.

Ribadisco la necessità di un cessate il fuoco immediato e il libero accesso agli aiuti umanitari. La mia sincera gratitudine va a tutti i nostri amici per il loro sostegno. Caritas Gerusalemme non può trasformare l’amore in gesti concreti di carità, senza la cooperazione fraterna dei nostri amici.                                                                                                           Anton Asfar, Segretario generale di Caritas Gerusalemme

Come sempre quando si verificano emergenze nazionali e internazionali Caritas Diocesana Veronese collabora con Caritas Italiana per l’invio di fondi a sostegno delle popolazioni coinvolte.

L’intervento di Caritas

Mentre prosegue l’assistenza umanitaria nella Striscia di Gaza, ha preso il via anche il sostegno economico alla popolazione di tutte le zone del conflitto.

Cosa si prevede di fare

  • Ristrutturare ed equipaggiare la clinica di Caritas Gerusalemme a Gaza city.
  • Fornire attrezzature mediche alla clinica di Caritas Gerusalemme a Taybeh, in Cisgiordania.
  • Garantire assistenza sanitaria a chi ne ha bisogno nelle zone interessate dal conflitto.
  • Intervenire con aiuti nel campo della salute mentale delle persone (soprattutto per bambini e donne) traumatizzate dalla crisi in corso.
  • Fornire aiuti economici e buoni acquisto a famiglie vulnerabili.
  • Collaborare con la rete internazionale nei progetti di ricostruzione una volta raggiunto il cessate il fuoco.

Aggiornamento 12/03/2024

Cosa puoi fare tu

Aderire e diffondere la petizione on line per il Cessate il fuoco umanitario – per aderire come individuo: https://chng.it/SxNdmDBwCG

È possibile contribuire agli interventi di Caritas specificando nella causale “Emergenza Terra Santa” facendo un bonifico a:

ASSOCIAZIONE DI CARITÀ SAN ZENO ODV ETS

BANCA ETICA S.c.p.a. 

IBAN: IT 40 Z 05018 11700 000017091380 

Per saperne di più riguardo le donazioni clicca qui per consultare la pagina dedicata.

Per maggiori informazioni

Telefono 045 2379300 (dal lunedì al venerdì con orario 9:00-13:00 e 14:00-17:00); 

E-mail: donazioni@caritas.vr.it