“La Caritas è il tatto della Chiesa”

All’incontro di confronto annuale tra i delegati dei Centri di Ascolto Caritas del territorio della Diocesi di Verona, all’interno del festival Poeti Sociali: itinerari di pace, hanno partecipato il Vescovo di Verona Domenico Pompili, Chiara Giaccardi dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e Walter Nanni, dell’ufficio studi di Caritas italiana.

Queste le parole del Vescovo Domenico: “In un mondo come quello attuale, dove è spesso il buio a prevalere, Caritas è luce. In Caritas si possono trovare beni di prima necessità, ma è il luogo dove le persone possono trovare relazioni e socialità, dove si trova uno spazio di integrazione, di incubazione sociale. Se devo pensare ad uno dei cinque sensi del corpo umano, quello che più si avvicina a Caritas, è sicuramente il tatto. Caritas è il tatto della Chiesa: ci introduce ad una conoscenza della realtà assolutamente inedita. Perchè si può vedere una persona, ma si può non guardare. Si può sentire, ma si può non ascoltare. Invece non si può toccare senza essere toccati a nostra volta. Si tratta di una sorta di forma radiale di conoscenza. La Chiesa, quindi, grazie alla Caritas e grazie a questo tatto, stabilisce un contatto con l’umanità