Officina Futuro accoglie l’estate con il Gala delle Arti

Nei bambini che vivono condizioni di deprivazione educativa, la prima cosa ad essere deprivata è l’immaginario. Quando da piccoli ci chiedevano che cosa avremmo voluto fare da adulti, avevamo sogni straordinari, elevatissimi; invece l’immaginario di questi bambini è stato spesso eroso dalle situazioni di privazione in cui si trovano. È raro che coltivino sogni sul proprio futuro. Un’esposizione al bello, al legame sociale, all’incentivazione, alla fiducia nelle proprie possibilità; il ricevere continuamente anticipi di fiducia sul loro capitale di talento e immaginazione è invece indispensabile per una crescita equilibrata ed armoniosa, per poter coltivare desideri e sogni. (Donatella Turri, Fondazione per la coesione sociale).

Siamo felici perché siamo riusciti ad organizzare qualcosa di grande!” (Filippo 17anni, staff Officina futuro)

Il progetto Officina Futuro è nato nel 2022 dalla costatazione che nei quartieri di Borgo Venezia e Verona Est non esistevano laboratori gratuiti in ambito artistico e che la possibilità di accesso all’arte e alla cultura per bambini provenienti da milieux svantaggiati era molto bassa.

In un anno e mezzo sono stati realizzati 52 laboratori di teatro, cinema, lettura, di cui 3 ideati e promossi dal gruppo di progettazione under 18 durante la primavera.

“In questo progetto ci siamo trovati in un ambiente che ci ha dato moltissima fiducia e responsabilità. E questo per noi è molto importante” – Partecipante, 17 anni

Negli ultimi due mesi tutti gli sforzi di questo giovanissimo gruppo di progettazione sono confluiti nell’ideazione, organizzazione, realizzazione, e promozione del Gala delle Arti, venerdì 21 giugno a Villa Buri, a cui si hanno partecipato 81 ragazzi tra i 14 e i 19 anni.

Il cuore dell’evento sono stati i quattro laboratori di improvvisazione teatrale, just dance, pittura nella natura e narrazione, proposti in due turni per permettere ai partecipanti di sperimentare diversi linguaggi.

Dopo i laboratori vi è stato spazio per una cena conviviale preparata dai volontari e dalle volontarie dell’Emporio della Solidarietà e dall’Officina Culturale di Verona Est e da alcuni genitori per tutti i presenti. Il menu è stato scelto con cura dai ragazzi e dalle famiglie nel tentativo di valorizzare il background culturale dei partecipanti.

L’evento si è chiuso con un momento di musica e danza, reso possibile dai talenti artistici e tecnici degli animatori e volontari delle parrocchie di Borgo Venezia.

“Il Gala mi è piaciuto molto, dovevo essere un semplice partecipante ma alla fine sono diventato anche uno dello staff, il gruppo di nuovi amici che mi sono fatto mi ha dato la voglia di rifarlo in futuro, la parte finale con il dj set è stata la parte più bella della giornata.” (Adam, 17 anni)

“Il gala è stato molto bello e divertente, ho visto molta creatività in ogni partecipante e la voglia di stare insieme anche se non ci conoscevamo. La musica mi piaceva e grazie all’atmosfera con le luci sembrava proprio di essere in un locale. Mi sono divertita e spero che si rifarà perché verrei molto volentieri. Mi sono trovata bene, lo spazio e le persone erano accoglienti. Ho mangiato bene, c’erano varietà di buffet squisiti. Mi è piaciuto perché ho potuto dare voce alla mia creatività senza essere giudicata.” (Giulia, 17 anni)

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