Primo anno di sperimentazione progetto CittImm 2.0
Con dicembre 2023 si chiude il primo anno di sperimentazione del progetto CittImm 2.0 e dopo il Direttivo dei sindaci dell’ATS di questi giorni il progetto viene confermato per la prosecuzione nel 2024, attraverso i tavoli di coprogettazione.
Si tratta di un progetto di affiancamento territoriale per i cittadini immigrati e si è svolto sul territorio del Distretto 4 dell’AULSS9 – Ambito Territoriale Sociale Comune di Sona. È stato portato avanti congiuntamente da Caritas Diocesana Veronese – Rete CittImm e Distretto 4 dell’AULSS9.
Il progetto nasce dall’evoluzione del Progetto CittImm, progetto di Caritas Diocesana Veronese nato nel 2005, che aveva come finalità quella di fornire informazioni corrette sull’ingresso e soggiorno regolare in Italia dei cittadini non italiani e di fare orientamento rispetto ai servizi del territorio attraverso sportelli dedicati. Il progetto è appunto attualmente in fase di evoluzione e come sportello ora opera esclusivamente a distanza (telefonicamente e via mail).
Gli obiettivi del progetto CittImm 2.0 si articolano lungo tre direttrici:
- Favorire la permanenza legale dei cittadini non italiani presenti sul territorio dell’ATS, favorendo l’integrazione un’ottica di sussidiarietà,
- Aumentare la consapevolezza degli operatori riguardo al soggiorno regolare per favorire prese in carico in un’ottica di prevenzione,
- Diventare osservatorio rispetto alle principali richieste portate dai cittadini stranieri, anche per fornire informazioni utili agli amministratori politici.
Le azioni specifiche hanno previsto:
1) permanenza legale
- Attivazione e formazione di un’operatrice Socio-Amministrativa dell’Immigrazione,
- Gruppo di lavoro socio-amministrativo per casi complessi (20%), composto da operatrici Distretto 4 e operatrici Caritas – Rete CittImm,
- Cabina di regia per supervisione (3 riunioni) e 25 incontri tecnico-operativi,
- Sperimentazione strumenti di lavoro per facilitare le richieste ai vari uffici da parte dei cittadini immigrati,
- presenza eventuale di mediatori interculturali,
- Presa in carico dei servizi sociali congiunta all’accompagnamento dei volontari.
2) operatori
- Rilevati i bisogni degli assistenti sociali del territorio (partecipazione a 5 incontri di equipe di area)
- Gruppo di lavoro “strumenti”, con 9 assistenti sociali
- Effettuate consulenze per casi complessi
3) osservatorio
- Avviata raccolta dati sistematica consulenze da gennaio 2023 (184 richieste da parte di assistenti sociali di 31 diversi comuni)
- Avviata raccolta criticità trasversali per possibili azioni advocacy
I risultati si possono riassumere come segue:
- Condivisione di strumenti, informazioni e aggiornamenti; arricchimento competenze,
- Potenziata l’attività ordinaria del Servizio Stranieri del Distretto 4 con strutturazione più
precisa delle risposte e miglior sistematizzazione dei dati delle consulenze, - Supporto tecnico agli assistenti sociali dell’Ambito per situazioni complesse,
- Promozione dell’autonomia e consapevolezza dell’utente: accompagnamenti fisici necessari solo in casi specifici
- Abbassamento della tensione in situazioni complesse.
Foto di Rémi Walle su Unsplash