Progetto Includo: dove il futuro comincia da un click
Di cosa ha bisogno di un senza dimora? Di un letto, di cibo, di un luogo dove prendersi cura di sè stesso… ma basta solo questo? O ha bisogno anche di diritti, che magari ad altre persone della società vengono assicurati o di corsi e percorsi formativi e a cui un senzatetto non può mai aderire?
Caritas Diocesana Veronese ha dato il via al progetto nazionale Includo, finanziato dal Fondo per la Repubblica digitale, con soggetto responsabile il Centro Studi – Opera Don Calabria, mentre i partner sono fio.PSD e CIOFS.
Di cosa si tratta? Di un corso per competenze digitali al fine dell’inserimento lavorativo per una decina di persone senza dimora: i temi riguardano la creazione dello spid, di un curriculum, ma anche la possibilità di entrare nel mercato del lavoro online e ci sarà anche una parte di corso sulle life skills.
Il corso è iniziato da qualche settimana presso la Casa Accoglienza di Caritas, Il Samaritano.
L’obiettivo generale del progetto nazionale, che coinvolge tutte le regioni italiane, è legato all’acquisizione del sapere (e del saper fare) digitale da parte di persone senza dimora, come strumento di cambiamento e miglioramento della qualità di vita, attraverso formazione e percorsi di accompagnamento individuale. Il target è costituito da 290 fra donne e uomini ai margini del mercato del lavoro – disoccupate/i e inattive/i – di età compresa tra i 34 e i 50 anni, senza dimora e presi in carico dai servizi di accoglienza e di Housing First da Enti Pubblici e del Terzo Settore.