Rete Donna aggiorna la Carta dei Servizi al 2025: prosegue il lavoro della rete con un focus sulla violenza di genere

Rete Donna, network di enti del privato sociale della Diocesi di Verona, annuncia l’aggiornamento della carta dei servizi al 2025. Questo aggiornamento riflette il continuo impegno della rete nel fornire assistenza a donne e madri in situazioni di difficoltà, con un’attenzione particolare al tema della violenza di genere.

Rete Donna rappresenta una comunità di enti che, a diverso titolo e per vari livelli di bisogno, offrono supporto e assistenza a coloro che ne hanno necessità. Tra gli enti che fanno parte della rete, oltre all’associazione San Benedetto di Caritas Diocesana Veronese, ci sono ACISJF Protezione della Giovane e il Centro Diocesano Aiuto Vita. Questi enti collaborano strettamente per garantire una risposta coordinata ed efficace alle esigenze delle donne in difficoltà. È entrato recentemente a far parte del tavolo di confronto anche il Coordinamento Donne della CISL di Verona.

La violenza di genere in Italia è un problema grave e persistente. Ogni anno, migliaia di donne subiscono abusi fisici, psicologici e sessuali. Secondo i dati ISTAT, nel terzo trimestre 2024 ci sono state oltre 15.000 chiamate al numero 1522, con un aumento del 37% sullo stesso periodo dell’anno precedente. Questa cifra, purtroppo, rappresenta solo la punta dell’iceberg, poiché molte vittime non denunciano per paura o vergogna. Le conseguenze di tali violenze sono devastanti, sia a livello individuale che sociale, incidendo profondamente sul benessere delle famiglie e della comunità. È fondamentale promuovere l’educazione e la sensibilizzazione per prevenire e contrastare questo fenomeno, oltre a garantire un supporto adeguato alle vittime.

La nuova progettualità che intendiamo mettere in campo include una serie di iniziative volte a prevenire la violenza e a sostenere le vittime. Tra queste, ci sono programmi di sensibilizzazione e workshop educativi sul tema della violenza economica. Inoltre, la rete lavora in stretta collaborazione con le autorità locali per garantire che le vittime ricevano la protezione e l’assistenza necessarie.

Per l’8 marzo, inoltre, la Rete ha messo in campo un evento proposto all’interno delle iniziative del Comune di Verona sulla sensibilizzazione sul tema dei diritti delle donne, su cui seguiranno maggiori dettagli.

L’aggiornamento della carta dei servizi al 2025 non è solo una formalità, ma un passo significativo verso il miglioramento delle risorse e delle strategie di intervento. In particolare, Rete Donna ha posto un’attenzione specifica alla violenza di genere, riconoscendo l’importanza di affrontare questo problema con determinazione e sensibilità. La violenza di genere è una sfida che troppe donne devono affrontare, e la rete si impegna a fornire supporto, consulenza e accoglienza alle donne che vi si rivolgono.

Rete Donna si propone di essere un punto di riferimento per le donne in difficoltà nella Diocesi di Verona. Con l’aggiornamento della carta dei servizi al 2025, la rete rinnova il suo impegno a sostenere e proteggere le donne, promuovendo un futuro più sicuro e dignitoso per tutte.

Vai alla Carta Servizi 2025

Immagine di Sam KcNamara su unsplash