Un tetto per tutti

È scattato ieri, 25 novembre, il piano delle accoglienze invernali delle persone che vivono in estrema marginalità. D’altronde il freddo bussa alle porte e i tanti senzatetto della città non possono essere lasciati soli. Gli interventi, che dureranno fino al prossimo 30 marzo, prevedono un ingente numero di posti messi a disposizione, tanto che Verona è, tra le città venete di pari dimensione, quella con il maggior numero di letti e di servizi dedicati all’accoglienza. Stiamo parlando di 269 posti letto complessivi tra uomini e donne, di cui 76 posti di accoglienza straordinaria invernale.

Cosa fa Caritas Verona

L’assegnazione dei posti funziona come durante l’intero arco dell’anno grazie allo Sportello unico accoglienza, inserito nello stabile adiacente alla chiesa del Tempio Votivo in stazione. Lo Sportello è comunale ed è gestito da Caritas diocesana veronese e dai suoi operatori.  All’interno di questo servizio, che prevede l’ascolto di chiunque senza dimora esprima il bisogno di un posto letto, lo Sportello si attiva svolgendo un’attività di primo filtro.

Oltre ai posti in accoglienza, continuerà a funzionare il sistema delle mense gestite dal privato sociale. Inoltre, l’Unità di strada continuerà a svolgere l’azione di controllo e monitoraggio del territorio per attivare la messa in sicurezza delle persone in strada più vulnerabili grazie anche al consolidato coordinamento delle azioni realizzate dalla Polizia locale e dall’associazione Ronda della carità. Tali attività si svolgono in stretta sinergia con il servizio comunale di Pronto intervento sociale, gestito da una serie di associazioni con Caritas capofila, e ormai rodato a livello territoriale da una prima sperimentazione di un anno e mezzo e che svolgerà un ruolo fondamentale su attivazione delle forze dell’ordine, per gli interventi in emergenza.

Per quel che riguarda le accoglienze, Il Samaritano, accanto ai 45 posti già in convenzione, ne ha aggiunti sei, con sempre un’attenzione particolare in caso di ulteriore emergenza. Rimangono inalterati i posti per i neomaggiorenni a Corte Melegano, a Buttapietra, in Casa Senior, in città, per i senzatetto anziani, e soprattutto in Casa Corbella, a Cadidavid, in cui vengono accolti diciotto uomini adulti, vulnerabili dal punto di vista sanitario e che necessitano di un’accoglienza anche diurna e di assistenza.

Anche quest’anno rimangono attive le meravigliose esperienze di accoglienza in alcune parrocchie cittadine: Santa Maria Maddalena in zona Saval (con 3 posti) e San Giovanni Evangelista in zona Santa Lucia, che in un salone della parrocchia mette a disposizione 15 posti per l’accoglienza notturna in caso di interventi emergenziali di messa in sicurezza di persone senza dimora intercettate dalla Polizia locale e dall’Unità di strada nel corso delle proprie attività notturne.

Infine, in provincia, per il secondo anno consecutivo, in collaborazione con il distretto 4 dell’Ulss 9, Caritas ha co-progettato con i territori di Villafranca e Domegliara una serie di accoglienze inver­nali. Sette letti a Villafranca e otto a Domegliara.

Caritas diocesana per questo Avvento propone due campagne di raccolta fondi. Una è proprio legata alle accoglienze invernali. Per saperne di più, CLICCA QUI